ecografia
 
ECOGRAFIA MUSCOLO-TENDINEA
La patologia muscolo-tendinea è un’evenienza molto frequente nel nostro vivere quotidiano. Essa può essere sia di tipo traumatico, negli sportivi professionisti o in coloro che frequentano palestre o campi di gioco per scopi amatoriali, sia di tipo degenerativo dovuta all’età e quindi all’usura dovuta da microtraumi ripetuti.
I medici di base e gli specialisti (ortopedico, fisiatra, medico dello sport) si avvalgono sempre più spesso dell’ausilio di metodiche quali l’Ecografia, che permettono, senza arrecare effetti collaterali ai pazienti, di giungere ad una diagnosi e quindi di impostare una più corretta terapia conservativa di tipo medico (assunzione di farmaci, fisioterapia) o chirurgica.
L’ecografia è una metodica che utilizza gli ultrasuoni, che nello studio della patologia tendinea viene utilizzata come esame di prima istanza, spesso è diagnostica, e può essere sufficiente per una corretta impostazione terapeutica farmacologica.
E’ una metodica a basso costo, facilmente ripetibile (si possono effettuare multipli controlli), che permette una ottimale visualizzazione dei tessuti molli (tendini, muscoli, cute e sottocute)
Una caviglia lesa e instabile rappresenta il presupposto di distorsioni recidivanti, si comprende quindi l'importanza di una diagnosi precoce e di una ottima rieducazione dopo un episodio distorsivo"
L’origine delle patologie della spalla, oltre che un trauma, possono riconoscere anche cause da sovraccarico funzionale. Se si perpetua lo stimolo i tendini possono degenerare sino alla rottura, parziale o completa.
Le lesioni muscolari vengono classificate, in rapporto all’entità del danno anatomico, in lesioni di 1°, 2° e 3° grado. L’ecografica costituisce l’esame diagnostico d’elezione per la stadiazione di tali patologie
Le tendinopatie inserzionali del gomito (epicondilite ed epitrocleite) rappresentano altre patologie per la cui diagnosi ci si avvale dell’ecografia muscolo-tendinea
ECOGRAFIA
NEONATALE
Nell’ultimo decennio, grazie all'esame ecografico dell’anca del neonato, è stato possibile diagnosticare sempre più precocemente la displasia congenita dell'anca. Si consiglia di eseguire l’ecografia delle anche entro la sesta settimana di vita (in presenza di un sospetto clinico alla nascita). In questo modo è possibile identificare molto presto l’eventuale presenza di patologie ed ottenere, il 100% di guarigione. Verso il 2/3° mese di vita è opportuno il controllo ecografico standard per avere un documento visivo della situazione anatomica dell'articolazione del bambino.